Per battere la concorrenza delle oltre quaranta aziende serramentistiche ischitane, la famiglia Iacono ha scelto di puntare su profili in alluminio ad elevate prestazioni isolanti e su una grande attenzione alla resa estetica del serramento.

 

Puntare sulla qualità estetica e sulle prestazioni isolanti per differenziarsi dalla concorrenza. E’ la scelta che ha fatto Ischia Finestre, azienda serramentistica di Ischia (NA), per emergere all’interno di un mercato, quello ischitano, più che agguerrito. “Il mercato isolano è molto particolare – spiega Giuseppe Iacono, titolare dell’azienda e figlio del fondatore Luigi Iacono – : infatti, il 30-35% delle commesse a Ischia, sono realizzate da aziende che arrivano dalla terraferma e da Napoli, mentre il restante, ce lo dividiamo tra circa una quarantina di serramentisti dell’isola”. Una concorrenza con cui Ischia Finestre si confronta promuovendo l’utilizzo di serramenti in alluminio a taglio termico. “Sull’isola – prosegue Iacono – siamo gli unici a spingere per l’impiego di infissi in alluminio a taglio termico, le altre aziende hanno invece sposato il PVC che permette di fare prezzi molto più bassi”. Una guerra di prezzi, che però non coinvolge Ischia Finestre che, al contrario, ha scelto di portare avanti un approccio improntato sulla qualità della proposta. “Vogliamo differenziarci e, per farlo, abbiamo scelto di utilizzare prodotti di qualità. Preferiamo lavorare poco ma realizzando prodotti buoni. Sono convinto che non serve prendersi tanti lavori per poi andare a fare brutta figura con il cliente con un infisso di bassa qualità. Inoltre, a prescindere dal prezzo, sono convinto che l’alluminio sia un materiale più nobile e che premette al serramentista di realizzare soluzioni diverse e particolari”. Tra i cantieri curati dall’azienda della famiglia Iacono non mancano le conferma, come ad esempio, il finestrone a tutto vetro del peso di un quintale e venti realizzato all’interno di una chiesa dell’isola. Nonostante questa predisposizione per l’infisso in alluminio, Ischia Finestre offre al cliente anche soluzioni in altri materiali. “Su richiesta del cliente forniamo ogni tipologia di serramenti sia in alluminio-legno, per cui utilizziamo sempre i sistemi di Noval System, sia per il PVC, dove proponiamo un serramento finito realizzato da Meridionale Alluminio di Torre del Greco (NA)”. Per i serramenti in alluminio, realizzati impiegando i sistemi Noval System, Ischia Finestre impiega barre verniciate da VIV Decoral e DVF grazie a cui riesce a mantenere il proprio elevato standard estetico. “Siamo molto soddisfatti della tenuta delle finiture nonostante gli infissi siano installati in case a ridosso del mare. Un c’erano più difficoltà mentre ora sopratutto sui serramenti effetto legno non ho mai visto problemi. Più delicato il discorso per quanto riguarda i serramenti in alluminio bianco, che ha minore longevità, e sugli angoli del fermavetro in zama dove, invece ogni tanto salta la pittura obbligandoci a sostituirli”.

Puntando sull’innovazione

Con alle spalle una tradizione quasi  trentennale nel campo della serramentistica, l’azienda nasce nel 1985 prima di cambiare nome nel 2005, e una ancor più lunga nella lavorazione del ferro,  Luigi Iacono ha sempre puntato sull’innovazione e l’ammodernamento tecnologico, allestendo un’officina dotata di un ricco parco macchine. Nei 500 m quadrati, di struttura coperta, sono stati infatti installate nel corso degli anni numerose macchine: dalla troncatrice a doppia testa Argus della Mecal alla troncatrice monotesta della Emmegi, dai due banconi da lavoro adatti per il montaggio delle cerniere alla decina di punzonatrici, passando per una rifilatrice a doppia testa, un pantografo e un’intestatrice. Completa la dotazione un magazzino con oltre duecento quintali di alluminio e un’area all’esterno da 100m quadrati adibita a parcheggio e deposito rottami. La voglia di innovazione non sembra però essere minore in Giuseppe Iacono come emerge anche sull’argomento delicato come l’angolo del serramento in alluminio. “Ormai – spiega il giovane, ma già esperto serramentista campano – mi sono deciso ad acquistare una cianfrinatrice. I motivi sono tanti: prima di tutto la resa finale che è molto migliore, in più in questo modo si velocizza la lavorazione perchè si evita sia di montare la squadretta sia di fare il foro con la punzonatrice”. Inoltre, già da qualche anno Ischia Finestre è dotata di un programma per la gestione delle commesse e della produzione. “Abbiamo installato il software di Opera Company – conferma Iacono – con ottimi risultati nella gestione dei fuorisquadra, neglio ordini dei vetri e, in generale, nella gestione della produzione”. L’innovazione non si limita solo al lavoro in officina, ma anche alla posa. “Ho frequentato un corso promosso da Soudal per la posa in opera qualificata – conclude Giuseppe Iacono – proprio per arricchire il mio bagaglio di conoscenze e garantire al cliente un lavoro di qualità”.

 

 

Un mercato di ristrutturazioni

Viste le particolarità del mercato edile ad Ischia, dove il recente piano regolatore ha fortemente limitato le nuove realizzazioni, l’azienda della famiglia Iacono è negli ultimi anni principalmente impegnata in ristrutturazioni o, al massimo, lavori di ampliamento. “Noi al 90% lavoriamo direttamente con un privato che ci commissiona i serramenti, più raro che ci sia l’intermediazione di un geometra o architetto”. Anche per questo motivo Giuseppe Iacono si confronta direttamente con il cliente finale di cui negli anni ha imparato a conoscere gusti e preferenze. “Spesso il privato ha già le idee chiare, ma riusciamo comunque a consigliarlo spiegandogli le differenze tra le varie tipologie di serramenti e i vantaggi che, ad esempio, un serramento in alluminio a taglio termico può garantire all’abitazione”. Un altro aspetto decisivo nella scleta del serramento è quello dell’estetica. “Le finiture e l’estetica complessiva di un serramento sono sicuramente le prime cose che vengono valutate dai client. Del resto anch’io le considero così importanti che per proporre un serramento deve prima piacere a me ed essere perfetto sotto questi aspetti”.

(tratto da un’intervista della rivista di settore “Nuova Finestra” – Gennaio 2012)

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